Una decina di realtà del settore enogastronomico saranno a Cascina Triulza dal 29 settembre al 5 ottobre, ogni giorno ci saranno attività e degustazioni SAN MINIATO. Le protagoniste saranno prima di tutto le aziende. Piccole e preziose realtà dell’enograstronomia sanminiatese, che hanno scelto di fare squadra per portare San Miniato nella grande vetrina mondiale di Expo.
La città della Rocca si prepara a sbarcare all’esposizione milanese, convinta di meritare un posto non secondario nel grande appuntamento mondiale dedicato al cibo. Per un’intera settimana, da martedì 29 fino a lunedì 5 ottobre, San Miniato sarà presente nello spazio espositivo della Cascina Triulza, all’interno del perimetro di Expo.
«Non sarà una semplice postazione di rappresentanza istituzionale – precisa l’assessore al turismo Giacomo Gozzini – ma uno spazio vivo nel quale le aziende del nostro territorio organizzeranno ogni giorno attività e degustazioni». Una decina le realtà che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale: Tartufi Nacci, Gazzarrini Tartufi, Savitar, Frantoio Sanminiatese, Inserrata, e ancora il salumificio Mancini Adriana, la norcineria Sergio Falaschi, i salumi Tutto Toscano, la Fattoria Campigiana e l’azienda Sapore & Gusto de La Serra. Il tutto reso possibile grazie alla partecipazione e al sostegno del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, del Consorzio Artigiani sanminiatesi, e soprattutto con il contributo della Cassa di Risparmio di San Miniato. «Un aiuto fondamentale – aggiunge Gozzini – che ci permette di essere presenti ad un evento che sta catturando l’attenzione del mondo».
«Rispetto ad altre realtà che si sono solo avvicinate ad Expo – sottolinea il presidente di San Miniato Promozione Delio Fiordispina – noi saremo proprio all’interno dell’evento, e credo che sarà un trampolino di lancio per la Mostra Mercato di novembre».
Oltre alla settimana di presenza fissa ad Expo, infatti, sono previste anche due giornate dedicate appositamente al tartufo: la prima questo lunedì, con laboratori, degustazioni e un approfondimento dedicato al progetto per l’iscrizione del tartufo tra i beni immateriali dell’Unesco; la seconda il 26 ottobre, quando San Miniato tornerà a Expo per presentare la 45esima Mostra Mercato del tartufo bianco.
«Cercheremo di divulgare l’evento anche sui social media appoggiandoci ad alcuni giovani blog», spiega Cesare Andrisano, responsabile comunicazione di San Miniato Promozione e presidente di San Miniato Turismo. Per l’occasione, infatti, tutti gli espositori indosseranno una maglietta con gli hashtag #tartufo, #sanminiato, #tuscany e #truffle. «Quando mi è stata illustrata l’iniziativa sono rimasto entusiasta – sottolinea Silvano Piacentini, direttore generale di Carismi – perché ho capito che l’iniziativa era all’altezza di Expo. Anche in un momento di difficoltà come questo le persone serie e capaci riescono ugualmente ad emergere, ma è solo lavorando tutti assieme, come abbiamo fatto stavolta, che possiamo superare la crisi».
«Lavoriamo insieme perché singolarmente possiamo arrivare solo fino ad un certo punto – aggiunge il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – Da tempo investiamo in promozione cercando di raccoglierne i frutti. Stavolta ci presenteremo ad un evento che solo la scorsa domenica ha raggiunto i 250mila visitatori. Potevamo andare un solo giorno ma credo che non avrebbe avuto senso; per una settimana, invece, porteremo ad Expo iniziative che nessun altro sta facendo».
(TRATTO DA: IL TIRRENO, di Giacomo Pelfer)
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