Ugo Nespolo uno dei protagonisti dell’arte italiana arriva a Pisa
con una mostra ambientata nello splendido scenario della Chiesa
Santa Maria della Spina dove la Pop Art si incontra con la magia del
trecento pisano. L’esposizione promossa dal Comune di Pisa e curata
dal critico d’arte Riccardo Ferrucci, sarà inaugurata venerdì 27
maggio alle ore 18, alla presenza dell’artista e del Sindaco Marco
Filippeschi.
Nespolo ha già realizzato importanti mostre in Toscana: a Firenze al
Museo del Bargello ed a Pontedera al Museo Piaggio.
Č sicuramente uno degli autori più originali nel panorama
contemporaneo e la sua attenzione ha investito molteplici aspetti
creativi: dal cinema sperimentale alla pittura, dalla pubblicità
alla scultura. Dopo la mostra l’artista sarà presente con uno suo
intervento per la facciata dello spazio espositivo San Michele degli
Scalzi, dove verranno collocati quattro grandi murali che si
richiamano per stile e colori al murale di Keith Haring.
Due autori che lasciano una propria testimonianza a Pisa in un
dialogo ravvicinato tra passato e futuro, tra storia e fantasia.
Keith Haring ha detto: “Fra i pochi, pochissimi artisti che meritano
rispetto qui in Italia, indico volentieri Ugo Nespolo, perché è il
più intraprendente, il più fantasioso, il più originale. E poi
perché mi pare l'unico ad aver compreso come un'immagine, al pari
della pagina di un romanzo, può raccontare qualcosa di importante e
di emozionante. Con la sola differenza, rispetto ai libri, che
questa spesso è a colori…”.
In realtà il grande racconto pittorico di Nespolo diventa una delle
esperienze più innovative dell’arte contemporanea italiana, un
viaggio lirico e onirico che attraversa la storia dell’arte e
diventa icona del Made in Italy nel mondo. Ugo Nespolo nella sua
pittura ha sempre seguito una propria strada, delineando un mondo
poetico tra più significativi ed illuminanti di questa epoca. Ogni
elemento ed ogni tassello diventa parte di un tutto, di un viaggio
tra più affascinanti che è dato di vedere. Confessa l’artista: “Deve
pur esserci una sorta di tragicità anche nel gioco che io ho sempre
messo in atto, di portare un elemento di dubbio ironico alla
modernità”; in effetti la sua arte colorata e felice nasconde ferite
segrete ed una tragicità sotterranea che la rende sacra e quasi
immortale. Come ci suggerisce il Palomar di Italo Calvino: “Solo
dopo aver conosciuto la superficie delle cose, – conclude – ci si
può spingere a cercare quel che c'è sotto. Ma la superficie delle
cose è inesauribile”. Č questa la straordinaria scoperta fatta da
Ugo Nespolo con il suo viaggio infinito ed inesauribile nella
stagione dell’arte contemporanea.
La mostra resterà aperta, ad ingresso libero, fino al 31 luglio
2016.
Orario
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 14.30 alle 18.30.
fonte: PISAUNICATERRA
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