Dal 3 dicembre 2016 è possibile visitare il
Museo delle Navi, in corso di allestimento presso gli Arsenali Medicei di Pisa.
Cooperativa Archeologia organizza visite guidate su prenotazione.
Gli Arsenali Medicei sono sembrati da subito il luogo più adatto per la realizzazione di un museo.
Costruiti nella seconda metà del Cinquecento per volontà di Cosimo I, sono formati da una serie di capannoni in mattoni, in origine aperti, decorati sulla facciata verso l’Arno da mascheroni in marmo, stemmi e iscrizioni che ricordano le vittorie navali dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano.
Il Museo è in corso di completamento e ora al pubblico sono visibili la sala IV e V.
Nella grande SALA V saranno esposte tutte le navi restaurate: da guerra, da commercio, da mare aperto e da fiume. Al momento si possono vedere la Nave F e la Nave I.
La Nave F rientra nella categoria delle piccole imbarcazioni fluviali, veloci, a forma di piroga, dalla caratteristica prua monossile, ossia scolpita in un unico blocco. Lo scafo è deformato per il pilotaggio da un solo lato, come le gondole.
La Nave I è un traghetto a fondo piatto interamente realizzato in legno di quercia e rivestito all’esterno da fasce chiodate in ferro per proteggere lo scafo dai fondali bassi. La nave era manovrata a riva da un argano.
La Nave D è in fase di allestimento. Al momento è visibile la grande struttura metallica, che sosterrà questa imponente imbarcazione: una nave fluviale adibita al trasporto di sabbia, trainata da riva da una coppia di cavalli.
È presente la ricostruzione a grandezza naturale della Nave C, l’Alkedo. Consistenti tracce di colore hanno permesso di riprodurre il suo colore originale, in bianco con rifiniture in rosso e il nero per il simbolo dell’occhio, dipinto sulla prua a protezione delle avversità di chi va per mare.
La SALA IV è dedicata alla tecnica di costruzioni delle navi e racconta come un semplice cantiere di scavo venne ampliato e attrezzato per una scoperta così inaspettata.
A breve vi racconteremo il resto: l’ingresso sarà dal cortile, con il lungo corridoio che costituisce la spina dorsale del percorso, la narrazione di tutto quello che era Pisa prima delle navi, gli eventi alluvionali che portarono al loro progressivo affondamento, tutte le navi restaurate e tanto altro, fra cui il bagaglio del marinaio, una cassetta di legno con monete e medicamenti.
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