Nel weekend c’è stata la prima apertura straordinaria del nuovo camminamento “in quota” delle mura medievali che circondano tuttora gran parte del centro di Pisa, soprattutto nella parte della città a nord dell’Arno, quella che a Pisa è nota come “Tramontana”. Il progetto di restauro di diverse parti delle mura e di apertura al pubblico del camminamento è iniziato nel 2012, e si è di fatto concluso con l’apertura di questi giorni. Le aperture straordinarie gratuite si terranno il primo weekend di ognuno dei prossimi tre mesi, in attesa che venga data in concessione la gestione del camminamento e della vendita dei biglietti (a un prezzo che un portavoce del Comune annuncia sarà “allineato con quello dei monumenti di piazza dei Miracoli”, quindi intorno ai cinque euro): i progetti del Comune sono che sia operativa un’apertura quotidiana a pagamento dal mese di aprile.
Dopo una prima giornata di apertura più tranquilla sabato, la domenica e la bella giornata hanno portato a visitare il camminamento migliaia di persone, soprattutto pisani, curiosi di vedere la città da una prospettiva inedita e rivelatrice di tantissime aree poco conosciute. Già nella tarda mattina il passaggio delle persone in alcuni punti era diventato molto lento, e nel pomeriggio si sono formate lunghe file in corrispondenza di ciascuno dei quattro accessi da terra al percorso. Il camminamento permette di seguire praticamente tutto il percorso delle mura a nord dell’Arno, arrestandosi subito dopo piazza dei Miracoli: ma è in programma la prosecuzione anche di un ultimo tratto fino alla Cittadella, davanti al fiume. L’organizzazione di questi accessi nei primi weekend del mese è stata seguita da volontari di alcune associazioni locali e della Croce Rossa, la quale ha coinvolto soprattutto molti profughi africani ospitati a Pisa per la sorveglianza e la pulizia del tracciato.
Il progetto di recupero, sostenuto col concorso di fondi dell’Unione Europea, ha riguardato anche lunghi percorsi ciclo-pedonali a terra lungo le mura stesse, aperti al passaggio nelle scorse settimane. Tutto quanto il progetto ha avuto come principale ostacolo le obiezioni dei residenti nelle case più a ridosso delle mura: ci sono tratti che si trovano a ridosso di giardini e residenze di vario genere, con i quali il Comune di Pisa ha avuto alcuni contenziosi, in parte risolti con la costruzione di “paratie” lungo alcuni tratti del percorso. In effetti, parte delle curiosità dei visitatori di questi giorni sono state dedicate alle abitazioni, giardini ed edifici rivelati dalla nuova visuale. Un caso in particolare è stato molto discusso dalle cronache locali di questi anni: quello di una proprietà dove era stata costruita una piscina abusiva tra le mura e l’abside di un’abbazia. La piscina è stata interrata ma i residenti hanno avviato una causa e una protesta molto polemica contro la violazione della privacy da parte del camminamento che incombe sulle loro proprietà.
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