Borgo di origine etrusca, come documentato dalla recente scoperta di una necropoli nelle frazioni di Morrona e Soiana, in epoca medievale Terricciola aveva un sistema di torri difensive, da cui il nome, derivato dal latino turris. Della contesa tra Pisa e Firenze rimane il ricordo nel simbolo comunale, dove sono presenti metà giglio fiorentino e metà croce pisana.
Pur essendo borgo rurale, Terricciola presenta nel territorio luoghi di interesse artistico, come il Santuario della Madonna di Monterosso, opera quattrocentesca di Masolino da Panicale, la Villa Gherardi Del Testa e la Badia Camaldolese di Morrona, oggi all’interno di una vasta tenuta.
Terricciola è Città del Vino. La composizione del terreno, ricco di sabbie e depositi fossili, ha da sempre favorito un microclima ideale per la coltivazione della vite. Non a caso, fin dagli anni Sessanta, ogni secondo e terzo fine settimana di settembre si svolge nelle strade del borgo la tradizionale Festa dell'Uva e del Vino. Altri appuntamenti legati al vino sono Calici di Stelle (10 agosto, notte di San Lorenzo) e Cantine Aperte (ultima domenica di maggio).
I vitigni tipici della zona sono il Sangiovese, il Trebbiano, la Malvasia, il Ciliegiolo e il Merlot. Dall’unione tra vino e arte contemporanea è nato inoltre il progetto Terre ad Arte, con un percorso aperto tutto l’anno che espone opere permanenti di artisti in vigneti e cantine del territorio.
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