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VOLTERRA - MUSEO ETRUSCO GUARNACCI

Il Museo Etrusco Guarnacci, intitolato a Monsignor Mario Guarnacci, un facoltoso sacerdote appassionato di scavi archeologici che nel 1761 donò la sua intera collezione al museo, è uno dei più antichi musei pubblici d’Europa e uno dei musei etruschi più antichi ed importanti d’Italia.

Nato intorno alla metà del Settecento e attualmente allestito nel palazzo Desideri-Tangassi, vanta migliaia di testimonianze del passato etrusco e romano di Volterra.
La collezione principale è costituita da circa 600 urnette funerarie etrusche, utilizzate per la raccolta delle ceneri dei defunti e prodotte a Volterra fra il IV e il I secolo a.C.. Le urne più importanti sono costruite in alabastro, la pietra tipica volterrana di facile modellazione, altre sono in pietra o terracotta. In terracotta è stato realizzato il coperchio della famosa Urna degli Sposi, uno dei capolavori dell'arte etrusca risalente al periodo sillano (80 a.C.-90 a.C.).

Il reperto più famoso in assoluto è però l’Ombra della Sera, una statuetta votiva etrusca in bronzo del III secolo a.C. dalla forma allungata che richiama l'idea che assume l'ombra di una persona al calare del sole. Sembra infatti che il nome le sia stato attribuito dal poeta Gabriele D'Annunzio al quale riportava alla mente le lunghe ombre del tramonto.

Si possono ammirare inoltre asce, pugnali di rame, punte di freccia del periodo eneolitico (3000-2000 a.C.), reperti del periodo neolitico e dell'età del Bronzo (2000-1000 a.C.) e dell'età del ferro, oggetti di corredo funebre come punte di lancia, morsi equini, fibule, vasi di impasto e alcune tombe di epoca villanoviana (X-VIII secolo a.C.) ricostruite nelle sale del museo.

Degna di nota è la Stele di Avile Tite che rappresenta un guerriero dai lunghi capelli armato di lancia e spada con un'impugnatura a testa di uccello. La stele è di stile greco-orientale e risale al VI secolo a.C.

Oltre alla urne cinerarie, suddivise nelle sale in base al tema che raffigurano, nel museo sono esposti anche due sarcofagi, degni rappresentanti di un rarissimo esempio di sepoltura per inumazione in un'area dove si usava solo la cremazione.
Molti sono anche gli oggetti in bronzo come fibule, cinture, bracciali, strumenti chirurgici, monete di epoca etrusca, repubblicana e imperiale, inoltre ex voto raffiguranti animali, divinità e amuleti tutti realizzati tra il VII e il V secolo a.C..
Sono presenti anche reperti in avorio e osso, gemme quali cammei, anelli, sigilli, spille, collane, ecc.

Grazie alle 38 sale dislocate su tre piani che ospitano la collezione etrusca, arricchita anche da reperti di età villanoviana e romana, è possibile ripercorrere, tramite un percorso didattico, le tappe salienti della storia di Velathri, l'antica Volterra.

Il Museo Etrusco Guarnacci si trova in Via Don Minzoni ed è aperto tutti i giorni dell'anno.
Il costo del biglietto singolo è di Euro 8,00, mentre con Euro 10,00 è possibile acquistare un biglietto cumulativo valido per il Museo Etrusco, la Pinacoteca e l'Ecomuseo dell’Alabastro.



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