La celebre Torre, innalzata nel 1173, è contornata da un alone di mistero sia perchè ancora si discute sui motivi della sua stabilità, sia perchè ancora non ci è noto con sicurezza chi ne sia stato l'autore, se Bonanno Pisano o Diotisalvi. Mirabile esempio di arte gotica, deve la sua inclinazione al cedimento del terreno quando la costruzione era giunta al primo piano e che portò all'interruzione dei lavori, poi ripresi nel 1275 da Giovanni di Simone e terminati nella seconda metà del XIV sec. forse da Tommaso Pisano. Gli ultimi costruttori tentarono di correggere lo strapiombo con un progressivo raddrizzamento dei piani, più evidente nel coronamento. Tuttavia il cedimento del terreno proseguì inclinando ulteriormente la Torre accrescendo il pericolo di crollo, per cui fu interdetta al pubblico per un discusso intervento di restauro, che ne ha arrestato l'inclinazione al 55% rispetto all'asse verticale. Ora la Torre, che incanta per raffinatezza e leggiadria, è tornata patrimonio di coloro che sfidano i suoi 294 gradini per avere una magnifica vista sulla piazza.
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