Il Museo nazionale di San Matteo è il
più importante museo di pittura e scultura a Pisa, situato nella piazzetta di San Matteo in Soarta.
Ubicato nel convento medievale di San Matteo, si affaccia sull'Arno con un elegante prospetto in stile romanico pisano ed una facciata (dove si trova l'ingresso) classicheggiante. Possiede una serie completa di opere dei principali maestri pisani e più in generale toscani dal XII al XVII secolo, oltre a reperti archeologici e ceramici. Il numero e la rilevanza delle opere qui custodite fanno del San Matteo, sito forse meno noto di quanto meriterebbe,
uno dei musei più importanti d'Europa in tema di arte medioevale. Straordinaria in particolare è la collezione di opere pittoriche del territorio pisano del XII e XIII secolo. Il valore di queste opere porta sempre più gli studi storico-artistici a riconoscere che quella pisana sia stata la maggior scuola pittorica italiana sino alle soglie del XIII secolo.
Il monastero di San Matteo risale all'XI secolo e venne ampliato nel XIII secolo. L'articolazione delle sale si sviluppa attorno al chiostro quadrato, modificato nel Cinquecento con la costruzione del portico.
La sezione archeologicaLa sala 1 contiene un sarcofago paleocristiano con un Buon Pastore (V secolo), mentre la sala 2 ospita un lapidario, con capitelli, cippi e sculture di epoca etrusca e romana.
Le sale dalla 3 alla 6 illustrano la storia di Pisa nell'epoca antica,
Interessanti sono anche i reperti dalle tombe longobarde scavate nei pressi del Duomo. L'ultima sala conterrà una sezione dedicata all'epigrafia.
La sezione ceramicaDi grande interesse è la sezione sulle ceramiche medievali di manifattura pisana e islamica (sale 7-11), che documentano gli scambi nel Mediterraneo nel periodo d'oro della repubblica marinara di Pisa (XI secolo). Spesso si tratta di pezzi rimossi dalle pareti esterne di edifici religiosi, dove oggi sono sostituiti da copie.
La sala 13 occupa l'antico presbiterio della chiesa di San Matteo e mostra sul pavimento gli scavi che hanno evidenziato le fondamenta delle absidi della chiesa anteriore al XII secolo.
Pisa fu uno dei più attivi centri di penetrazione dell'arte bizantina in Italia.
Dalla sala 14 il percorso prosegue al primo piano. Vi sono conservate opere greco-bizantine, tra le quali alcune icone su tavola e una Croce in cristallo di rocca del XIV secolo. Attualmente è in riallestimento.
Monetiere
La sala 15 contiene la collezione numismatica che va dal XIII al XIX secolo.
La sala 16 contiene alcune delle opere più famose del museo, tra le migliori testimonianze dei passaggi graduali dalla pittura bizantina a un stile più peculiarmente "latino", cioè occidentale e italiano.
La sala 17 è costruita su un ballatoio, dove si trovano, tra le opere più interessanti, un dossale di Santa Caterina, del XIII secolo e quattro Madonne col Bambino dei secoli XII e XII.
Nella sala 18 è esposta la famosa Bibbia di Calci ed altri codici miniati dei secoli XIII e XIV.
La sala 19 è dedicata ai materiali scultorei raccolti da Carlo Lasinio nel Camposanto Monumentale all'inizio dell'Ottocento. Vi sono collocati capitelli, acquasantiere, leggi, ed altri materiali.
Numerose sale espongono opere di pittura del trecento e quattrocento.
Indietro